“Possiamo discutere e trovare un compromesso su come questi territori continueranno a vivere”. A dirlo alla ABC è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendosi alla Crimea e alle “pseudo Repubbliche” separatiste del Donbass. “Sono pronto a un dialogo, non alla capitolazione”.

Intanto è scattata alle 9, ora locale (le 8 italiane), il cessate il fuoco in Ucraina per permettere l’evacuazione di civili da Kiev, Kharkiv, Mariupol, Chernihiv e Sumy secondo l’accordo siglato ieri a conclusione del terzo incontro negoziale tra la delegazione ucraina e quella Russa, dopo il flop dei corridoi umanitari che non hanno avuto alcun esito.

In attesa del quarto round di incontri gli attacchi russi non si sono fermati e sono continuati nella notte. Le prime operazioni dell’evacuazione dalla città ucraina di Sumy sono iniziati, secondo quanto riportano i media internazionali che citano il governo ucraino e mostrano un video postato sui social in cui si vedono le immagini dal corridoio umanitario di Sumy con gli autobus con la croce rossa pronti a partire e delle persone già a bordo. L’evacuazione dei civili attraverso i corridoi umanitari è in corso anche a Irpin, sobborgo ad ovest di Kiev, teatro negli ultimi giorni di pesanti combattimenti. Lo riporta la Bbc, citando il governatore della regione Oleksiy Kuleba.

“L’aggressore sta impedendo l’evacuazione della popolazione. In un giorno quelli che potevano raggiungere il luogo di raccolta sono usciti da Irpin da soli. Ora il quartiere si sta preparando per un’evacuazione su larga scala e la consegna di aiuti umanitari”, ha detto. Il ministero della Difesa ucraino accusa però i russi di non rispettare il corridoio umanitario di Mariupol. “

“La Russia tiene in ostaggio 300mila civili a Mariupol, impedisce l’evacuazione umanitaria nonostante gli accordi con la mediazione del CICR (Comitato internazionale della Croce Rossa, ndr). Un bambino è morto di disidratazione ieri! I crimini di guerra fanno parte della strategia deliberata della Russia. Esorto tutti gli Stati a chiedere pubblicamente: RUSSIA, LASCIA ANDARE LA GENTE!”. E’ ciò che ha scritto oggi, in un tweet, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

(fonte foto ansa-afp)

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