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liam payne morto per cocaina rosa

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Si chiama “cocaina rosa” e sembra essere un altro tsunami che vede i giovanissimi, si parla di adolescenti, farne uso soprattutto nella cosiddetta “Roma bene”. Questa droga, nota anche come “tusi” o “2C-B”, è una miscela pericolosa di diverse sostanze sintetiche, tra cui polveri e compresse di MDMA, ketamina e altri composti allucinogeni. Sta creando allarme tra esperti e forze dell’ordine, specialmente a Roma, dove recenti indagini della polizia hanno intercettato un giro di spaccio che coinvolge sia persone anziane che giovanissimi, spesso minorenni.

Uno degli aspetti più preoccupanti della cocaina rosa è il costo elevato: il prezzo per un grammo si aggira sui 300-400 euro, un segnale che questa droga non è alla portata di tutti. Tuttavia, ciò non ha fermato la sua diffusione, che si sta estendendo anche tra i più giovani. A Roma, in particolare, la polizia ha scoperto un traffico attivo nei quartieri nord della città, come Parioli, Salario-Trieste e piazza Bologna, dove la droga viene distribuita non solo nei locali, ma anche a domicilio. Le consegne avvengono in contenitori particolari, come lampade di sale, che possono trasportare fino a 500 grammi di cocaina rosa.

Gli esperti dell’Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze hanno già lanciato l’allarme lo scorso giugno sulla crescente diffusione della cocaina rosa in Europa, sottolineando la sua pericolosità. Originaria dell’America Latina, in particolare della Colombia, dove è conosciuta come “tusi” o “tucibi”, questa droga contiene la sostanza psicoattiva 2C-B, che appartiene alla famiglia delle feniletilammine e ha effetti prevalentemente psichedelici.

Gli effetti della cocaina rosa sono estremamente imprevedibili e possono variare a seconda delle dosi e delle combinazioni di sostanze. Alte dosi possono provocare allucinazioni, euforia, ma anche ansia, sbalzi d’umore e stati psicotici. Le esperienze negative legate all’uso di questa droga includono angoscia e paranoia, soprattutto tra i giovani, che sono particolarmente vulnerabili agli effetti devastanti delle sostanze psichedeliche.

Liam Payne, ex membro della celebre boy band “One Direction”

Tra le vittime più famose di questa sostanza c’è Liam Payne, ex membro della celebre boy band One Direction. Il cantante britannico ha recentemente vissuto una crisi legata alla cocaina rosa, che lo ha portato al ricovero d’urgenza. Questo episodio ha sconvolto i suoi fan e ha riportato sotto i riflettori il problema dell’abuso di droghe sintetiche anche tra le celebrità. Il caso di Payne è un chiaro esempio di quanto la cocaina rosa possa essere pericolosa, persino per chi gode di visibilità e risorse economiche.

In Italia, la cocaina rosa si sta diffondendo rapidamente. Sequestri sono stati effettuati in diverse regioni, tra cui l’Umbria, la Sardegna e nelle aree di Milano, con l’aeroporto di Malpensa che è uno dei principali snodi per il traffico di questa droga. A preoccupare maggiormente le autorità è l’aumento del consumo tra i giovanissimi. Questa sostanza, associata a contesti di lusso e mondanità, si sta insinuando sempre più anche nelle fasce più giovani della popolazione, attratte dalla sua immagine glamour ma inconsapevoli dei rischi reali.

La cocaina rosa rappresenta, dunque, una minaccia emergente non solo per Roma, ma per tutto il Paese. Il suo mix di sostanze sintetiche e il marketing sofisticato che la circonda ne fanno una droga particolarmente insidiosa, capace di colpire persone di ogni età e status sociale. Episodi come quello di Liam Payne sottolineano la necessità di una maggiore consapevolezza e prevenzione. Le autorità e le famiglie devono unire gli sforzi per informare i giovani sui rischi legati all’uso di droghe sintetiche come la cocaina rosa, prima che le conseguenze diventino irreparabili.

(fonte fonte La Repubblica; Il Giornale; www.rtmsitalia.it)