Le nuove linee del Tram di Palermo si faranno. Almeno da quello che si legge nella sentenza del Tar (tribunale amministrativo regionale per la Sicilia) che di fatto ha rigettato la richiesta di sospensione dell’efficacia della deliberazione del consiglio comunale del novembre 2018, in poche parole quella relativa alla realizzazione del progetto che riguarda le nuove linee tranviare a Palermo. Il ricorso era stato presentato dall’associazione dei comitati civici.
E non si è fatta attendere la reazione del gruppo consiliare “Sinistra Comune” a Sala delle Lapidi. “Il Movimento 5 Stelle – dicono i consiglieri di SC – ha raccontato in questi mesi che sono stati approvati e prodotti atti illegittimi e che qualcuno vuole mettere le mani sulla città, devastandola e deturpandola. Ieri, in consiglio comunale, si è persino tentato di fare passare un ordine del giorno su paventate illegittimità e danni irreparabili relativi all’atto approvato dall’aula sul sistema Tram Palermo”.
“L’ultima parola l’ha detta il Tar che smonta la narrazione dei cinquestelle e non intravede neanche la ragione del ricorso di sospensione proposto. Dopo la decisione di un organo terzo rispetto alle scelte politiche di Palermo, possiamo proseguire nel disegnare una città a dimensione di cittadini e cittadine. Ripensare la mobilità inciderà sulla dimensione della qualità della vita che, con le nuove linee tranviarie della città di Palermo, ridurrà il traffico veicolare e lo smog. Il tram, sostenibile, veloce e puntuale è il futuro di una città che va al passo coi tempi”.
E poi si rivolgono all’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, che prima indossava le vesti di capogruppo di Sinistra Comune, al quale chiedono di “proseguire sul percorso tracciato e di avviare interlocuzioni con le cittadine ed i cittadini per spiegare qual è il modello di sviluppo che stiamo portando avanti e raccogliere idee e propositi per la trasformazione della città”.
E nel dibattito è anche intervenuto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando:“Questo progetto cambierà la mobilità, quindi la vivibilità complessiva e l’organizzazione della città per una nuova città sostenibile dal punto di vista ambientale ed efficiente per i cittadini. I nemici del cambiamento si rassegnino perché sul Tram non intendiamo arretrare. Proseguiamo quindi il lavoro per rinforzare il sistema tranviario per poterlo sempre più estendere alle periferie della città”.
E conclude dicendo che l’ordinanza del TAR “conferma oggi la sostanziale bontà del lavoro fatto dall’amministrazione comunale, dalla giunta e dagli uffici nel predisporre tutto quanto necessario per questo importante progetto. Allo stesso tempo conferma la bontà dell’operato del consiglio comunale, che fino a ieri sera si è espresso per proseguire su questa strada”.
In tutto questo, senza voler fare i populisti o citando il detto che spesso viene affibbiato a chi non la pensa in modo diverso, tanto per capirci: i “nemici della contentezza“, crediamo che di tutto Palermo ha bisogno tranne che di nuove linee di tram (questa la nostra umile e forse saggia convinzione). E se poi l’attuale servizio che soffre, senza possibilità di smentita, della crisi oggettiva e conclamata dell’azienda che se ne occupa e cioè l’Amat, una riflessione profonda andrebbe fatta perchè il 2022 non è poi così tanto vicino a meno di “novità politiche” che, nei prossimi mesi potrebbero, prendere forma.
La replica del gruppo consiliare del M5S di Palermo
“I palermitani pagano caro i debiti accumulati dal tram che costano più di 12 milioni di euro all’anno. Questo l’amministrazione Orlando non lo dice, perché non fa certamente comodo ricordare agli elettori che con la ZTL si sono inventati un bancomat per spillare soldi ai cittadini piuttosto che per tutelare l’ambiente. Oggi il Sindaco del PD e la sua giunta vogliono fare passare il messaggio sbagliato che il M5S sia contro il tram e contro la mobilità. Niente di più falso. Il Movimento non è contro il tram, ma è contro i progetti tram fatti male, contro le anomalie, contro gli sprechi di denaro pubblico e contro la tassazione smisurata che i palermitani sono costretti a subire per colpa di chi gestisce questa città da anni. C’è anche un’altra fake news del PD che va chiarita: sul ricorso al TAR avanzato da un gruppo di cittadini e comitati civici, i giudici si sono pronunciati su una richiesta di sospensiva, ma non sono entrati nel merito. Il sindaco Orlando e l’assessore Catania stanno facendo solo propaganda, ma ormai le loro bugie possono essere facilmente svelate. I giudici amministrativi, infatti, hanno rimandato la questione al giudizio di merito. Il M5S torna a ribadire che si pretende che l’iter per il tram venga portato avanti secondo quello che prevedono le normative e non secondo le tesi personali di qualcuno”.