“Il fatto che al coro della destra italiana si stiano unendo in queste ore nell’insulto al Presidente Mattarella e all’Italia personaggi del calibro di Steve Bannon, Marine Le Pen e Nigel Farage, la dice lunga su cosa stava e stia davvero avvenendo. La destra più violenta, razzista, xenofoba e guerrafondaia si è unita per proseguire il proprio attacco ai sistemi democratici in Europa”.
Parole durissime quelle del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nei confronti di quanti stanno attaccando il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sulla vicenda del contratto di governo giallo-verde, abortito nei giorni scorsi.
“Se non stupisce la posizione della destra leghista, lascia perplessi la facilità con cui anche il Movimento 5 Stelle si sia subito omologato, silenziando quelle voci e quelle storie che nulla hanno a che vedere con chi non nasconde le proprie simpatie fasciste e naziste. La scompostezza e violenza delle posizioni assunte dai rappresentanti dei cinquestelle è augurabile, per i suoi tanti elettori antifascisti e non xenofobi, che siano soltanto l’ennesima conferma di ingenuità e frutto della tardiva comprensione di essere caduti in una trappola”.
“Al di là della ovvia considerazione che il Presidente Mattarella ha agito e sta agendo nel pieno rispetto della nostra Carta Costituzionale, ed in particolare delle proprie prerogative e dell’articolo 92, non si può non sottolineare che egli sta compiendo quanto di più alto è richiesto ad un Presidente della Repubblica: tutelare i valori ed il sistema democratico fondanti della nostra Repubblica, da qualsiasi attacco interno o esterno che sia. Appunto la reazione scomposta e violenta della destra neofascista nazionale ed internazionale dimostra la correttezza dell’operato di Mattarella”.