Matteo Salvini chiude i porti ai migranti, il sindaco Leoluca Orlando li “apre” organizzando una manifestazione e una marcia per ribadire che Palermo è città dell’accoglienza.
Ma che siano proprio tutti d’accordo non è proprio vero: “Accogliamoli tutti (a casa di Orlando)”, ad esempio è il testo dello striscione che i militanti di CasaPound hanno affisso davanti al Comune. Ma se la polemica ha anche una connotazione politica, un dissenso fortissimo arriva dall’ex campione europeo di pugilato, Pino Leto. Uno, per intenderci, che ha fatto della sua vita un manifesto di solidarietà per gli “ultimi”, che siano figli della terra di Sicilia che immigrati.
L’ex pugile, che vive alla Vucciria e insegna l’arte dei guantoni per togliere giovani e non dalla strada, è colorito nelle sue affermazioni ma durissimo contro Orlando ma, più in generale, contro un modo – che ritiene superato (per dirla con un eufemismo) – di occuparsi dei problemi della gente.
“Caro Luca – dice rivolgendosi al sindaco – hai casa villa e altre proprietà presidiati da polizia, vigili urbani e carabinieri, per voi buonisti e comodo fare i f… con il culo dei cittadini, voi che non mettete naso su quartieri degradati dove palermitani hanno e vivono in posti fatiscenti chiamate case, siete buoni a mettere altra disperazione e delinquenza sopra a quella già esistente, tanto a voi burocrati borghesi del c….o non vedrete mai dalle vostre residenze la bomba sociale che può scoppiare tra disperati indigeni e i CLANDESTINI che ci mettete sul groppone. Finitela col falso buonismo e fate vedere quanto siete “veri” aprendo a queste “risorse” le ville e le decine di appartamenti che avete di proprieta sparse per tutto il territorio per dare il buon esempio sull’accoglienza, STÀ M…..A CHE LO FATE! Come detto, per voi burattinai fare i f….i con il culo altrui non vi brucia”, esprime Pino Leto nel suo post su Facebook.