“Da questo nuovo fontanello si potrà bere gratuitamente acqua corrente naturizzata, anche ghiacciata e/o gasata e resterà funzionante 24 ore su 24 per tutti i cittadini che potranno utilizzarlo, sempre gratuitamente e (si spera) rispettosamente”.
Così si leggeva in un comunicato stampa dell’ottobre del 2011, che annunciava l’installazione di un fontanello, voluto dall’Amap di Palermo (società che gestisce la distribuzione dell’acqua in città) e realizzato da un’azienda italiana del settore. Questo prodigioso strumento venne collocato proprio davanti la sede dell’Amap in via Volturno, dove ancora si trova, ma forse con una diversa utilità!
Non più quello di offrire, oltre che ai cittadini, un servizio ai turisti assetati in visita nella nostra città, ma una vera e propria “installazione artistica”, con bottiglia di birra di marca annessa, quale sponsor di tale immaginifica opera da lasciare ai posteri.
Il fontanello venne inaugurato quasi 5 anni fa, in pompa magna (presenti i vertici della precedente amministrazione), con la partecipazione straordinaria della medaglia d’oro di atletica leggera Pietro Mennea, testimonial d’eccezione dell’evento, scomparso purtroppo nel marzo del 2013. Un’iniziativa legata alla “Staffetta dell’acqua”: progetto a carattere nazionale, che doveva promuovere iniziative sui territori, in favore dell’acqua di rubinetto e responsabilizzare i cittadini ad un uso corretto e consapevole dell’acqua.
Oggi, come un desiderio irrefrenabile, il fontanello ha deciso di cambiare abiti: smettere nella sua “noiosa” routine giornaliera di offrire acqua gratis e diventare, invece, un oggetto diversamente artistico.
In fondo, in periodo di spending review ci si inventa tutto! E comunque qualcuno lo dica a chi “responsabilmente” dovrebbe controllare il funzionamento di un servizio e in questo caso non lo fa. Perché magari un fontanello non è per sempre, ma l’acqua sì!