Category

Copertina

Category

Kate Middleton è in cura per un cancro, lo ha annunciato lei stessa in un videomessaggio. E’ ancora sottoposta ad un ciclo di chemioterapia iniziato a febbraio.

La principessa del Galles, 42 anni, era stata ricoverata in ospedale il 16 gennaio per un intervento all’addome. Al momento dell’operazione si pensava che la sua condizione non fosse cancerosa, poiché nessun test aveva confermato la presenza del tumore. Tuttavia, i test postoperatori hanno, invece, ribaltato la diagnosi.

Seduta su una panchina a Windsor, Kate ha ringraziato il marito, il principe William, per il suo sostegno nella toccante clip. La principessa ha anche detto di aver dato la notizia a George, 10 anni, Charlotte, 8, e Louis di 5 anni, dicendo loro che sarebbe andato tutto “bene”. “Il mio team medico mi ha quindi consigliato di sottopormi a un ciclo di chemioterapia preventiva e ora sono nelle fasi iniziali di quel trattamento”.

“Questo ovviamente è stato un enorme shock. William e io abbiamo fatto tutto il possibile per elaborare questa cosa in privato per il bene della nostra giovane famiglia. Come puoi immaginare, ci è voluto del tempo. Ci è voluto del tempo per riprendersi da un intervento chirurgico importante e per iniziare il trattamento. La cosa più importante è che ci è voluto del tempo per spiegare tutto a George, Charlotte e Louis in un modo che fosse appropriato per loro e per rassicurarli che starò bene. Come ho detto loro, sto bene e sto diventando più forte ogni giorno concentrandomi sulle cose che mi aiuteranno a guarire nella mia mente, nel mio corpo e nel mio spirito”.

(fonte Ansa)

IL VIDEO PUBBLICATO SU X

Un Leoluca Orlando davvero “furioso” che risponde all’ultimatum del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che ha “invitato i comuni, entro il 31 luglio” e, quindi, gli amministratori “a firmare gli accordi con le quattro società che hanno partecipato al bando per l’invio fuori regione dei rifiuti: pena la loro decadenza”. In parole povere, Musumeci provvederà alla “rimozione” d’ufficio dei sindaci nel caso in cui non si attengano a queste disposizioni.

La notizia, che ha fatto arrabbiare parecchio Orlando, è stata riportata, questa mattina, dall’edizione online di Repubblica Palermo. Di fatto un vero e proprio siluramento politico di Orlando, che rischierebbe seriamente la poltrona di primo cittadino di Palermo.

“In materia di rifiuti, il governo regionale dice nella nota di replica Orlandorischia di essere governato, come sono stati governati i suoi predecessori negli ultimi vent’anni, da una struttura burocratica che ha da un lato favorito interessi speculativi più volte posti all’attenzione dell’Autorità giudiziaria e dall’altro causato gli enormi e gravi disservizi di cui sono stati e sono vittime i cittadini”.

E continua, aggiungendo a sua difesa: “non posso non ricordare che all’indomani dell’insediamento della struttura commissariale ho fornito per quanto riguarda la città di Palermo un dettagliato elenco di interventi e provvedimenti, di esclusiva competenza di quella struttura, che erano allora urgenti e possibili e sono oggi urgentissimi e necessari. La Regione non ha neanche risposto a tale nota, perché sia chiaro a tutti come la struttura commissariale sia fortemente indirizzata a tutelare e garantire gli interessi speculativi dei privati.  Lo conferma il disegno di legge regionale, in cui chiaramente emerge la volontà politica di sopprimere le poche realtà pubbliche esistenti privilegiando l’affidamenti ad un sistema privatistico contaminato e che, sulle spalle dei siciliani, potrà lucrare sempre di più, puntando alle città metropolitane e su Palermo dove l’esistenza di una partecipata interamente a capitale pubblico ha fino ad oggi escluso interessi speculativi dalla gestione dei rifiuti”.

E conclude affermando che “sia l’Anci, sia le diverse amministrazioni comunali stanno ricorrendo contro la folle ordinanza emanata dalla struttura commissariale. Un’ordinanza che oltre ad essere sbagliata nel merito contiene diversi profili di illegittimità nel merito: Basti pensare al fatto che viene chiesto ai Comuni di procedere in soli 15 giorni, in evidente violazione della normativa sugli appalti e quella anticorruzione, alla stipula di contratti per milioni di euro in un quadro del tutto incerto e poco trasparente per quanto riguarda modalità, tempi e costi di smaltimento dei rifiuti. Se proprio si vuole procedere su questa folle strada, che lo faccia la struttura del Commissario, assumendosene tutte le responsabilità.”

Una bella gatta da pelare, quindi, per Orlando che sembra avere, al di là degli aspetti meramente tecnici, un sapore esclusivamente politico. E la conseguenza potrebbe la paralisi, per molti comuni, dell’attività amministrativa. Anche se siamo sicuri che, a breve, potrebbe essere “operata” qualche correzione al provvedimento, magari con una deroga. Una sorta di messaggio subliminale, perchè in politica mai nulla viene fatto a caso. A questo punto non resta che aspettare e vedere cosa succederà nei prossimi giorni.