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In Sicilia sarà possibile ottenere la “Certificazione verde Covid-19” da utilizzare per gli spostamenti tra regioni localizzate in zona rossa e arancione, come previsto dal nuovo “Decreto Riaperture” del governo nazionale e in attesa di una successiva regolamentazione nazionale. Lo prevede una circolare dell’assessorato della Salute, firmata dal presidente della Regione e assessore per la Salute ad interim, Nello Musumeci, e inviata, assieme ai modelli predisposti, a tutti i direttori generali e ai direttori sanitarie delle Aziende sanitarie della Sicilia.

Disposizioni e requisiti

Così come previsto dal decreto legge n. 52 del 22 aprile 2021, il cosiddetto “Green Pass”, rilasciato anche in formato cartaceo, comprova lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Covid (ciclo completo con doppia dose), oppure la guarigione dall’infezione (con cessazione dell’isolamento prescritto), o ancora l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Nel caso del completamento del ciclo vaccinale, la certificazione ha validità di sei mesi e, come prevede il decreto legge, è rilasciata, su richiesta dell’interessato, dalla struttura sanitaria o da chi esercita la professione sanitaria che effettua la vaccinazione. Chi è guarito dal Covid, sempre come prevede il decreto legge, può ricevere la certificazione dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero o, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.

La certificazione di test con esito negativo, invece, ha una validità di 48 ore e viene rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche o private autorizzate e dalle farmacie che svolgono i test, ovvero dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.

Il partito di Salvini continua ad erodere il proprio consenso anche se rimane il primo partito. La novità, invece, è per i Cinquestelle che, con Giuseppe Conte “incoronato leader del movimento” (clicca qui per leggere un nostro articolo), sono a soli due punti dalla Lega. E’ quanto emerge dal sondaggio di Emg Acqua, commissionato per la trasmissione di Rai3 “Cartabianca” condotta da Bianca Berlinguer.

Dunque, in questo scenario il Movimento 5 Stelle raggiungerebbe il 20,1% dei consensi, un dato che, comunque, è in discesa rispetto a quello della settimana precedente: -0,2%. I 5 Stelle, quindi, otterrebbero ben più voti del Pd e resterebbero nettamente davanti anche a Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni si fermerebbe al 17,4%, con un dato stabile rispetto a sette giorni fa.

Il Partito democratico diventa il quarto partito, dietro a Fdi, con il 15,8% dei voti, anche se con una leggera risalita rispetto alla scorsa settimana. Forza Italia è stabile con il 6,6% dei consensi. Il partito di Renzi, Italia Viva, fa registrare una crescita dello 0,1% e si attesta al 4,1%. Più indietro Europa Verde, all’1,7% (+0,1%), Sinistra italiana all’1,6% (stabile), Cambiamo all’1,3% (stabile), Articolo 1-Mdp all’1,1% (stabile) e +Europa sempre all’1,1% (+0,1%). Azione, il partito di Calenda aumenterebbe di un modestissimo 0,1.

Le intenzioni di voto nei sondaggi di #cartabianca.

Pubblicato da Cartabianca su Martedì 27 aprile 2021

Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, intervistato da Rai News24, ritorna nuovamente sulla vicenda dei contagi a Palermo. “Prendere atto che siamo in presenza di una strage. Mentre la politica si diverte a discettare su riaperture e coprifuoco – afferma il sindaco Orlando -. il tema di fondo è il comportamento dei cittadini. Ci sono minoranze che stanno distruggendo lo sforzo dei sanitari e ridicolizzando il lavoro delle forze dell’ordine. Il colore della zona non è un concorso a premi“. E’ di questi minuti, invece, la notizia che Palermo passa da rosso ad arancione.

Lo ha deciso il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, dopo aver preso atto della relazione delle autorità sanitarie provinciali. Gli ultimi dati rilevati dall’Asp, nonostante il dato dei contagi rimanga ancora elevato, hanno infatti evidenziato un miglioramento rispetto alla precedente settimana di riferimento. Per questa ragione l’autorità sanitaria ha ritenuto di escludere il rinnovo delle restrizioni, che invece devono essere reiterate o prorogate, per 24 Comuni, fino a mercoledì 5 maggio.

La nuova ordinanza proroga da domani (giovedì 29 aprile) la “zona rossa” per i Comuni di: Aci Catena e Adrano, in provincia di Catania; Baucina, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Cinisi, Giardinello, Lascari, Mezzojuso, Misilmeri, Monreale, Partinico, Termini Imerese, Villabate e Villafrati, nel Palermitano; Catenanuova e Cerami, in provincia di Enna; Lampedusa e Linosa, nell’Agrigentino; Lentini, in provincia di Siracusa; Marianopoli e Mussomeli, nel Nisseno; e la reitera per Caccamo, Campofiorito e Cefalù, sempre in provincia di Palermo.
Con lo stesso provvedimento da venerdì 30 aprile a mercoledì 12 maggio è stata disposta, invece, (viste le relazioni delle rispettive Asp e sentiti i sindaci), la “zona rossa” per Tortorici e Tusa, nel Messinese e Serradifalco, in provincia di Caltanissetta.

E’ un Orlando furioso che la manda a dire, senza se e senza ma, ai palermitani colpevoli, a suo dire, di comportamenti sbagliati, non rispettando la zona rossa e facendo “schizzare” in alto il numero di nuovi contagi in città. Ieri si è arrivati a quasi 600 di nuovi casi.

“Siete degli incoscienti, fermatevi state provocando una strage di migliaia di persone e di migliaia di aziende”. Sono le parole del sindaco di Palermo Leoluca Orlando che, in un video postato dal sito web di RepubblicaPalermo.it, si rivolge anche con parole di “apprezzamento, di gratitudine e ammirazione al personale sanitario per l’impegno che stanno portando avanti, in condizioni spesso difficili e al tempo stesso alle forze dell’ordine che in tutti modi cercano di far comprendere alle persone che siamo alla vigilia di una strage non solo umana, ma anche economica”. Un vero e proprio appello e grido di dolore alla comunità palermitana. Ieri ne avevamo parlato proprio su BloggandoSicilia sulla grave situazione dei contagi in Sicilia e in particolare a Palermo.

Ma tutto questo servirà? La prova del fuoco sarà il Primo maggio, per il quale già il primo cittadino ha disposto il divieto di stazionamento in alcune zone della città.

IL VIDEO (cliccare qui sotto)

https://video.repubblica.it/edizione/palermo/covid-19-il-video-shock-del-sindaco-di-palermo-contro-i-cittadini-state-provocando-una-strage/386132/386859

Sono dei numeri al rialzo che mettono a rischio la Sicilia, attualmente in zona arancione e che potrebbe diventare rossa. A Palermo oggi sfiorati 600 nuovi contagi. L’Isola, dunque, torna ad essere la seconda regione in Italia per numero di contagi giornalieri dopo la Campania. Per la precisione sono 1.069, secondo il report quotidiano del Ministero della Salute, i nuovi positivi su 20.619 tamponi processati, con una incidenza del 5,2%, lievemente al di sotto della media nazionale.

Le vittime sono state 13 e portano il totale a 5.305. Il numero degli attuali positivi è di 26.091, con incremento di 581 casi; i guariti sono infatti 475. Negli ospedali i pazienti Covid ricoverati salgono a 1.428, 13 in più rispetto a ieri, dei quali 174 in terapia intensiva, tre in meno. La distribuzione territoriale dei contagi vede la provincia di Palermo con 584 nuovi casi, oltre la metà di quelli rilevati su tutto il territorio regionale, segue Catania con 210, Messina 101, Siracusa 37, Trapani 19, Ragusa 66, Caltanissetta 33,Enna 18 e Agrigento con un solo caso.

Intanto in queste ore in Sicilia arriveranno 30 mila vaccini anti-Covid: 19.200 dosi di Moderna e 10.800 di Astrazeneca. L’obiettivo è quello di vaccinare in tempi brevi tutta la popolazione, anche i cosiddetti “invisibili”. È l’iniziativa “Accanto agli ultimi”, lanciata dal governo regionale, in collaborazione con il Comune di Palermo, la Fondazione Sicilia e la Croce rossa italiana per vaccinare anche chi vive in condizioni di povertà e marginalità sociale. In particolare ai senzatetto over 60 sarà destinata una parte del siero Johnson & Johnson, che ha bisogno di una sola inoculazione.

E mentre la Sicilia resta in zona arancione, con diversi comuni “rossi”, i ristoratori e le altre categorie colpite da chiusure prolungate tornano a farsi sentire. Come è avvenuto oggi in piazza a Enna, con i tavoli apparecchiati davanti alla Prefettura per la manifestazione “Mai più chiusi”, che ha visto la partecipazione di oltre 200 manifestanti. Si chiede al governo Draghi l’eliminazione del coprifuoco e dei colori che condizionano l’andamento della vita economica.

Infine, sul versante delle sanzioni 21 sono state le persone denunciate dalla polizia alla Procura di Caltanissetta. Si tratta dei i partecipanti al rave party organizzato la notte tra sabato e domenica scorsa nelle campagne Nissene in violazione delle norme anti Covid.

Quindi un quadro che non promette nulla di buono, grazie anche ai comportamenti sbagliati di pochi che vanificano gli sforzi e i sacrifici di tantissimi siciliani. E il periodo estivo si avvicina con tutte le incognite di un liberi tutti che, ad oggi, sembra proprio una chimera.

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha firmato un’ordinanza che prevede “misure per il contrasto e il contenimento sul territorio comunale del diffondersi del virus Covid-19″. Dunque, da domani, 25 aprile e fino al 2 maggio compreso, sarà vietato lo stazionamento nelle seguenti aree:

All’interno del “Parco della Favorita”;
In tutte le spiagge del litorale da Sferracavallo a Acqua dei Corsari;
Nel prato del “Foro Italico” dalla Cala a Villa Giulia.

Il provvedimento, che in caso di inosservanza prevede multe da 400 a 1000 euro, prevede la possibilità di reiterazione e di modificazione in ragione dell’evolversi della situazione epidemiologica e dei consequenziali provvedimenti emergenziali. La possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti resta consentita nel rispetto delle norme anticovid e del divieto di assembramento.

Segue il testo dell’ordinanza.

IL SINDACO
VISTI i provvedimenti con i quali è stato dichiarato, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
VISTO, altresì, che il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge 22 aprile 2021, n. 52 che introduce ulteriori disposizioni urgenti finalizzate alla graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID 19, prorogando lo stato di emergenza sul territorio nazionale sino al 31 luglio 2021;
CONSIDERATO che a seguito delle superiori dichiarazioni e proroghe sono stati emanati numerosi provvedimenti recanti misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 e che in particolare, da ultimo, è stato emanato il sopra indicato D.L. n. 52/2021 le cui disposizioni si applicano a far data del 22/04/2021 e sono efficaci sino al 31/07/2021 e che opera i dovuti richiami ai protocolli di sicurezza nell’ambito delle varie attività trattate;
VISTA l’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 46 del 22 aprile 2021, con la quale proroga sino al 28 aprile 2021 sull’intero territorio cittadino le misure della c.d. “zona rossa:
RILEVATO che all’art. 1, co. 5, del D.P.C.M. del 02/03/2021 richiamato dal D.L. 52/2021, è confermato l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro salvo alcune eccezioni non concernenti il presente provvedimento, come misura preventiva e precauzionale al rischio della diffusione dei contagi;
CONSIDERATO che si rende necessario ed urgente evitare ogni forma di assembramento su area pubblica e violazioni degli obblighi di distanziamento sociali e di corretto utilizzo dei dispositivi di
protezione individuali con maggiore attenzione nel fine settimana e, in particolare, nelle zone di
assidua frequentazione;
DATO ATTO, altresì, che nel territorio regionale ed anche in quello cittadino, si sono manifestate
alcune varianti del Covid-19 che preoccupano, non poco, sia la comunità scientifica che la struttura
sanitaria in generale la quale potrebbe essere chiamata a resistere a una ipotetica nuova ondata del
virus potenzialmente più pericoloso anche in termini di capacità di diffusione;
RITENUTO urgente e inderogabile scongiurare pericoli di innalzamento dei contagi ed adottare
quindi tutte le possibili azioni idonee a prevenire e contenere possibili incrementi dei soggetti
contagiati in conseguenza della mancata osservanza delle misure e dei dispositivi di sicurezza da
adottare;
RAVVISATA pertanto l’opportunità di adottare in forma adeguata e proporzionale all’attuale
situazione epidemiologica e in coerenza con la ratio che ispira i provvedimenti emergenziali
richiamati, misure in grado di contrastare efficacemente la diffusione del Covid-19;
RILEVATO che l’art. 11, co. 1), del citato D.P.C.M. del 02/03/2021 testualmente recita “Può
essere disposta per tutta la giornata o in determinate fasce orarie la chiusura al pubblico, delle
strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva
la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private”;
RITENUTA ai sensi dell’art. 50, co. 5, del D.Lgs. 267/2000 come del resto confermato dal
Ministero dell’Interno con nota n. 15350/117/2/1 Uff.III-prot.Civ. del 20/10/2020 e successive,
sussistente la competenza dei Sindaci alla individuazione delle aree da sottoporre a al divieto di
stazionamento al fine di dare attuazione alle disposizioni sopra richiamate contenute nel D.P.C.M.;
RILEVATO che si è proceduto ad effettuare un corretto bilanciamento tra l’interesse pubblico e
l’interesse privato, ritenendo nel caso in specie, preminente l’interesse alla salute garantito
costituzionalmente;
Visto l’art.50 co. 5 del D.Lgs 267/2000 che definisce le attribuzioni del Sindaco per l’emanazione di
provvedimenti contingibili e urgenti ”… quale rappresentante della comunità locale …”;

ORDINA
dal 25/04/2021 e fino al 02/05/2021 compreso, dalle ore 00:00 alle ore 24:00 – con possibilità di
reiterazione e di modificazione in ragione dell’evolversi della situazione epidemiologica e dei
consequenziali provvedimenti emergenziali in materia – ai sensi del D.L. 25 marzo 2020, n.19,
convertito in Legge n. 35/2020, il divieto di stazionamento:
• All’interno del “Parco della Favorita”;
• In tutte le “Spiagge” del litorale da Sferracavallo a Acqua dei Corsari;
• Nel prato del “Foro Italico” dalla Cala a Villa Giulia.
La possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti resta,
consentita nel rispetto delle norme anticovid e del divieto di assembramento.
AVVERTE CHE
Ai sensi dell’art. 2, comma 1, D.L. 16 maggio 2020, n.33, come convertito in Legge 14 luglio 2020,
n.74, salvo che il fatto costituisca reato, le violazioni del Decreto Legge medesimo, ovvero dei
Decreti e delle Ordinanze adottate in attuazione dello stesso, sono punite con la sanzione
amministrativa pecuniaria di cui all’art. 4, comma 1, del D.L. 25 marzo, n.19 convertito in Legge
n.35/2020, da euro 400,00 ad euro 1.000,00.
Contro il presente provvedimento è ammesso, entro 60 giorni dalla pubblicazione all’Albo pretorio,
ricorso al TAR Sicilia o in alternativa, entro 120 giorni dalla pubblicazione, ricorso straordinario al
Presidente della Regione.
La presente ordinanza sarà affissa all’Albo Pretorio. La stessa diventa esecutiva il giorno successivo
alla data di pubblicazione, ai sensi dell’art. 21-bis L. 241/1990 e ss.mm.ii.
Copia del presente provvedimento, sarà pubblicata sul sito web di questa Amministrazione e di essa
sarà data adeguata comunicazione ai mezzi d’informazione, alle Forze dell’Ordine ed a tutti gli
organi di vigilanza per gli adempimenti di loro competenza.
Copia del presente provvedimento, sarà altresì comunicato al Servizio Mobilità Urbana per gli
adempimenti di competenza.
Il Sindaco di Palermo
Leoluca Orlando



E’ un quadro politico-elettorale, quello delineato da Supermedia Youtrend/Agi, inserito all’interno di una cornice che vede in costante calo la Lega di Matteo Salvini, malgrado rimanga sempre il primo partito politico italiano. Lorenzo Pregliasco, cofondatore di Youtrend presenta, nel video che segue, per la trasmissione Omnibus di La7, il sondaggio elettorale della settimana del 23 aprile.

Quattro i partiti sopra gli altri, tutti molto vicini dopo la discesa della Lega e la crescita di FdI, con Italia Viva di Renzi sotto il 3% e Azione di Calenda che perde lo 0,2 per cento, recuperato, invece dal Partito democratico. Forza Italia risale lentamente dello 0,1 e il Movimento cinquestelle perde lo 0,1.

IL VIDEO

Questa volta è Confcommercio Sicilia a scagliarsi contro il provvedimento del governo che, in tema di misure anti covid, ha deciso di attuare il coprifuoco alle 22. E lo fa con un’iniziativa provocatoria in collaborazione con Fipe Sicilia dal nome assolutamente inequivocabile: “A fuoco il coprifuoco”.

“Vogliamo dire basta a una scelta che comprime gli orari, con la previsione di fare chiudere i pubblici esercizi alle 22 in piena estate, favorendo comportamenti disordinati e opposti. La nostra non è disobbedienza civile ma il volere alzare la voce rispetto a un provvedimento inaccettabile, ancora di più in una terra come la nostra dove, in estate, con le elevate temperature, il periodo serale è quello scelto per cercare un poco di refrigerio, per ritemprarsi dalle fatiche giornaliere, per godere della brezza marina”.

A sostenere questa presa di posizione è il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti che ha annunciato l’avvio in Sicilia, di una raccolta firme su Change.org tra i propri associati che “metterà a disposizione della nostra confederazione a livello nazionale – come lui stesso spiega per esprimere tutto il dissenso verso questa decisione che continua a penalizzarci in maniera forte”. Anche il presidente di Fipe Sicilia, Dario Pistorio, parla di una categoria esausta che “continua a pagare per colpe non nostre”.

“Il settore dei pubblici esercizi – aggiunge Pistorio – sta perdendo attività, costrette alla chiusura definitiva, e posti di lavoro. I danni economici sono ingentissimi. E tutto ciò determina un effetto a catena che procura un disagio sociale che diventerà sempre più difficile da sanare. Le scelte di quest’ultimo decreto sembrano punitive rispetto a quelle adottate in momenti più critici dal punto di vista sanitario. La Fipe ha sempre proposto gradualità e regole certe. Infatti, pur applicando rigorosi protocolli di sicurezza e garantendo il solo servizio al tavolo, oggi si ritiene che il problema sia l’utilizzo degli spazi interni. Tutto incomprensibile e, soprattutto, insostenibile per le nostre imprese”.

Dunque, sul versante coprifuoco sembra essersi aperto un vero e proprio tiro al bersaglio che pare per il momento, non aver inciso sulla decisione del governo di voler modificare l’orario di chiusura dei negozi. Tutto rimane statico e forse un possibile spiraglio, numeri covid permettendo, si potrà avere non prima della metà di maggio. Intanto la situazione del tessuto commerciale e non solo quella è davvero ad un passo dal baratro e di soluzioni concrete all’orizzonte non se ne vedono.

Il virus in Sicilia sembra non voler mollare la presa. Sono 1.412 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 34.077 tamponi processati, con una incidenza del 4,1%. La Regione è quinta per numero di contagi giornalieri.

Le vittime nelle ultime 24 ore sono state 23 e portano il totale a 5.241. Il numero degli attuali positivi è di 25.628 con un incremento di 440 casi rispetto a ieri; i guariti sono 949. Negli ospedali i ricoverati sono 1.422, 34 meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 178, 4 meno rispetto a ieri. La distribuzione tra le province, vede Palermo 469 casi, Catania 336, Messina 96, Siracusa 97, Trapani 22, Ragusa 142, Caltanissetta 106, Agrigento 124, Enna 20.

Intanto, Palermo rimarrà rossa fino al 28 aprile così come Bagheria, Casteldaccia, Partinico, Giardinello, Borgetto, San Cipirello, Misilmeri, Baucina, Villafrati, Mezzojuso, Carini, Torretta, Cinisi, Termini Imerese, Lascari, Alimena, Giuliana, Santa Cristina Gela, Piana degli Albanesi, Villabate, Monreale e Belmonte Mezzagno.

Ulteriore proroga di zona rossa, sempre fino al 28 aprile, è stata disposta per i comuni di Acquaviva Platani in provincia di Caltanissetta e Lampedusa e Linosa nell’Agrigentino. Inoltre, a seguito delle relazioni delle competenti Aziende sanitarie e sentiti i sindaci interessati, sono state istituite nuove zone rosse per i comuni di Cattolica Eraclea in provincia di Agrigento, Gela nel Nisseno e Randazzo in provincia di Catania, a partire dal 24 aprile fino al 5 maggio compreso. Invece i rimanenti comuni della provincia diventano arancioni.

Un progetto ispirato all’opera e alla figura dello scrittore e drammaturgo siciliano, Leonardo Sciascia, attraverso le riprese di un cortometraggio che si svolgerà nel prossimo mese di maggio tra Palermo e Racalmuto. Quest’ultima cittadina natia di Sciascia.

L’iniziativa è inserita nell’ambito del corso di regia promosso dalla scuola di cinema indipendente “Piano Focale” di Palermo, che prevede la realizzazione, da parte degli allievi, di 19 cortometraggi ispirati a diverse tematiche sociali e culturali. Il cortometraggio, scritto e diretto dal giornalista Fabio Bagnasco, in collaborazione con Filippa Gracioppo e Gaspare Buzzetta, è prodotto da Eikona film e cade in occasione del centenario della nascita dello scrittore siciliano celebrata dall’omonima fondazione con un ricco cartellone di eventi.

Si tratta di un racconto-fiaba calato in una atmosfera di realismo magico che, attraverso una modulazione narrativa lieve e fantastica, intende celebrare lo stupore infantile, la purezza dell’infanzia. Il cortometraggio sarà distribuito nelle principali piattaforme e nei festival nazionali e internazionali del cortometraggio. Il prodotto filmico si avvarrà delle musiche di Fabio Cinti, compositore già noto per diverse opere discografiche e per avere vinto il premio “Tenco” per la rilettura dell’album “La voce del padrone” di Franco Battiato.