di Gaetano Càfici. Palermo è sempre stata una città complicata, rappresentata tristemente in tutto il mondo con il marchio della mafia e non per la straordinaria potenza di arte, di cultura e di fascino che non ci ha mai fatto “vergognare” di esserne suoi cittadini. Forse anche uno stereotipo, ma senza dubbio un dato di fatto! Per fortuna, però, questa volta la mafia non c’entra nulla. Tiriamo un sospiro di sollievo.
Ma allora perché, come all’improvviso, questa città è discesa verso un declino inarrestabile. Come in un luogo di “silenzio” dove nessuno si indigna più. Dove tutto si subisce e lentamente si sgretola e non solo nei sogni di ognuno di noi, ma anche attraverso il decadimento dei monumenti e delle palazzine storiche che crollano giù, come a volerci lanciare un grido di rabbia; delle attività produttive che chiudono e della media borghesia che talvolta fa visita alla Caritas e non per cortesia!
Indifferenza di chi “ieri” ha amministrato, umiliando e impoverendo Palermo e, di chi “oggi”, ha prodotto soltanto effetti effimeri, ma soprattutto narcotizzanti. In parole povere: il nulla. E vi prego non parlatemi del solito alibi della crisi.
E se, invece, la nostra cara Panormus, come la chiamavano gli antichi Greci, fosse affetta dalla sindrome “bipolare?” Malattia questa che nel dizionario medico viene definita così: “disturbo della personalità chiamato malattia maniaco depressiva. Una condizione che descrive una categoria di disturbi dell’umore, il quale può oscillare alternando stati d’animo maniacali di estrema euforica (felicità) e tristezza maniacale depressiva”.
Ma sì, sarà proprio così, non può essere altro. Ed io che credevo che tale male fosse causato da una politica cieca e cinica. Che stupido sono stato. Come può la politica far ammalare una città portandola verso un’agonia senza ritorno, quasi da elettrocardiogramma piatto ? Impossibile !
Cerco, dunque, la cura, ma all’improvviso la delusione: “malattia che non può essere “curata”, nel senso che si prende una medicina e se ne andrà. Questo perché non è causata da batteri o virus che possono essere eliminati dal corpo. Ma può essere trattata con buoni risultati”. Come dire: la scienza brancola nel buio e, a noi, non rimane che confidare nel ritorno di ET ! La politica, quella con la p minuscola, anche questa volta, può tirare un sospiro di sollievo !