di Gaetano Càfici. É sempre difficile entrare in punta di piedi, nella consapevolezza che ogni tuo passo potrebbe fare del male. Come puntellare un edificio pericolante non sapendo da dove iniziare. Devi fare piano, affinché ogni trave sia posta nel punto giusto. Un gioco ad incastro, ma che in questo caso non è un gioco, ma è la vita di una persona.
Sì, la vita di una giovane donna che, di fronte all’ineluttabile destino, decide di raccontare quanto le sta accadendo e lo fa attraverso un blog (http://eleonoraletiziafutura.blogspot.it/) che, in questo caso, diventa medicina “virtuale”e chissà, per certi versi, anche “psicologicamente” più efficace di quella “naturale”.
Eleonora Marsala, così si chiama la psicologa palermitana di 32 anni che lotta contro il cancro, scoperto quasi per caso due anni fa.
“Perché un blog? – spiega lei stessa -. Perché sono convinta del forte potere terapeutico delle parole, della scrittura, della condivisione delle emozioni e poi perché sono stanca di vedere che l’avere conta più dell’essere, che l’apparenza conta più di ciò che siamo, che il contenitore vale più del contenuto”.
“Gli ultimi anni della mia vita non sono stati per niente semplici. Ma proprio per questo, mi piacerebbe mandare un messaggio ai miei coetanei, alle persone più piccole e a quelle più grandi: la vita è un bene prezioso e dobbiamo combattere, non ci possiamo fare abbattere da ciò che ci capita durante il nostro cammino. Io non mi sono abbattuta nemmeno per un secondo, sto aggredendo la malattia più di quanto lei non faccia con me”.
Dimenticavo….il titolo del blog si chiama: “la ragazza con la chemio nella borsetta”. Ed è proprio in quella borsetta che vorremmo mettere della “criptonite”, ma non come quella usata contro il personaggio immaginario “superman”.
La nostra è diversa ed è a forma di cuore. Non mollare Eleonora!
La nostra è diversa ed è a forma di cuore. Non mollare Eleonora!